Come sfruttare i tempi di crisi come quello attuale per ripartire più forte di prima con la tua attività di affitti brevi e distinguerti dall’offerta indifferenziata dei tuoi concorrenti
(il tutto praticamente a costo zero)
È innegabile, quello che stiamo vivendo è un momento durissimo.Non solo per i comuni che per primi sono stati identificati come zone rosse, non solo per l’Italia o l’Europa… ma per tutto il mondo.
Tutti stanno risentendo e risentiranno di questo evento che non dobbiamo aver paura di definire catastrofico.
Chi ne farà le spese sarà l’economia ed il rischio di una nuova recessione globale non è purtroppo così distante… noi del settore turistico lo sappiamo bene.
Sappi che quello descritto qui sopra non è catastrofismo ma è un possibile scenario che si potrebbe realmente presentare. Questa possibilità, per quanto vicina o remota possa essere, ci deve servire per prepararci alla battaglia; dobbiamo approfittare di questa terribile situazione per affilare le nostre armi.
Come diceva Sun Tzu:
“I guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra,
mentre i guerrieri sconfitti prima vanno in guerra e poi cercano di vincere.”
Per questo motivo abbiamo pensato di scrivere un articolo che speriamo possa aiutarti a migliorare la tua situazione lavorativa in previsione di quando (si spera il più presto possibile) questa emergenza sarà finalmente terminata.
Il punto sulla situazione attuale
La situazione non è delle più rosee, come riporta un articolo del Sole 24 Ore.
Il Coronavirus non ha fatto sconti a nessuno, ma con il settore turistico ci è andato particolarmente pesante visto che ormai le disdette sono arrivare quasi al 100%. Potrai sicuramente confermarlo tu stesso dando una triste occhiata al calendario delle prenotazioni.
Le case coinvolte in Italia sono circa 900 mila, per un ricavo lordo di circa 11 miliardi di euro, che sembra essere ormai perso, ma non è sicuramente il momento di abbattersi.
I quattro mesi estivi alle porte valgono la metà del giro di affari annuo, questo è certo, e tutti noi speriamo che entro giugno si cominci a vedere un’inversione di rotta.
Tuttavia dobbiamo comunque prepararci ad un cambiamento che potrebbe essere radicale.
Cosa fare quindi?
Se non ci sono turisti ha senso darsi da fare oppure bisogna semplicemente aspettare che la tempesta passi? Noi di Wiisy crediamo fermamente che starsene con le mani in mano non possa portare risultati di nessun tipo; pertanto ti suggeriamo di sfruttare questo momento buio così da poter mettere in leva le varie azioni che avrai implementato e cogliere i frutti quando torneremo alla normalità.
Veniamo quindi come utilizzare questo tempo per ripartire con la tua attività di affitti brevi dopo il Coronavirus.
Come migliorare la tua offerta per i clienti e tornare più forte di prima
1. Creare degli itinerari ad hoc per i tuoi ospiti
Quando un ospite arriva in una città che non conosce o che magari non conosce così bene, c’è sempre da parte sua la volontà di vivere delle esperienze che siano il più autentiche possibile. Tuttavia non sempre è così facile per un ospite trovare da solo queste esperienze o servizi e qui entri in gioco tu!
Inizia a pensare a quali sono i migliori ristoranti della zona, quali sono le attività imperdibili o quali monumenti, parchi, musei e chiese vale davvero la pena di visitare.
Ti consigliamo di dividere le attività in almeno un paio di gruppi, ossia un gruppo con tutto un elenco di posti e attività per chi visita per la prima volta la città e uno per chi invece è già venuto altre volte.
Avere una lista di suggerimenti di posti da ammirare o di cose da fare farà un’enorme differenza per il tuo ospite visto che, senza il tuo prezioso supporto, non avrebbe mai potuto vivere queste esperienze o vedere questi luoghi meravigliosi che gli avrai indicato.
Ti consigliamo quindi di prendere delle mappe della città e di evidenziare i punti di interesse dando delle indicazioni precise su itinerari e tempi. In questo modo i tuoi clienti avranno una guida fatta da te che darà loro la possibilità di vivere la città come un “indigeno” e non come uno straniero.
Ti assicuriamo che questo farà la differenza, perchè quando il tuo cliente tornerà a casa, racconterà a tutti i suoi amici e cari delle meraviglie che ha potuto vedere, del cibo incredibile che ha potuto gustare e così via.
Ma la cosa più importante sarà che dirà ai suoi cari che tutto ciò sarà stato possibile solo grazie alla tua incredibile cura per i dettagli e alla tua dedizione all’accoglienza.
Questo genererà inevitabilmente dei clienti particolarmente soddisfatti che:
- torneranno da te
- ti lasceranno delle recensioni meravigliose
- e che ti manderanno delle ottime referenze.
2. Potenziare i servizi extra
Sicuramente avrai dei contatti che offrono dei servizi particolari che i tuoi ospiti potrebbero apprezzare come, ad esempio, la consegna a domicilio di frutta e verdura fresca direttamente dal tuo fruttivendolo di fiducia o un tour con una guida turistica di cui ti fidi e che ha la capacità di trasmettere l’amore per la città e la sua storia.
Tu sei l’anello di congiunzione tra il tuo ospite e la meravigliosa esperienza che si aspetta di vivere.
Vuoi un esempio concreto da cui prendere ispirazione? Eccolo qui:
Una nostra cliente, che ha scelto Wiisy per migliorare la gestione dei suoi due appartamenti a Venezia, nonostante abbia da sempre il “tutto esaurito”, ha pensato di mettere a disposizione dei suoi ospiti e dei servizi extra Questo le ha garantito un flusso costante di prenotazioni nel tempo e un gran numero di recensioni estremamente positive da parte dei suoi ospiti.
Uno dei servizi extra proposti consiste in una visita al mercato di Rialto con la cuoca di una delle osterie più antiche e famose di Venezia. Una volta finito il tour e la spesa al mercato, la cuoca si reca a casa degli ospiti dove prepara la cena con gli ingredienti scelti assieme al mercato o, alternativamente, offre una lezione di cucina.
Un altro servizio proposto è quello offerto da una remiera (una scuola di voga) dove i turisti possono andare ad imparare a vogare come un vero gondoliere.
Ovviamente (e questo passaggio ti deve essere molto chiaro) ti sconsigliamo caldamente di prendere una percentuale per questi servizi da proporre.
Questo perché, oltre ad essere illegale (se non viene fatto seguendo le leggi in vigore), creerebbe i presupposti per un conflitto di interesse, quando invece il tuo unico interesse deve essere quello di far star bene i tuoi ospiti.
I guadagni arriveranno conseguentemente dagli affitti e dalla tua reputazione di host impeccabile.
Ora che hai capito l’importanza di fidelizzare l’ospite attraverso la proposta di servizi extra che vadano oltre all’affitto del tuo appartamento, è il momento di pensare a quali potrebbero fare al caso tuo!
3. Creare delle offerte per ripartire da subito e riempire i periodi di bassa stagione
Una delle più potenti risorse di qualsiasi attività risiede nella propria lista clienti. Tuttavia sono pochissime le realtà, specialmente in Italia, che mettono correttamente in leva questa risorsa.
Il fatto di avere una lista di vecchi clienti da poter contattare all’occorrenza è un aspetto che può rivoluzionare la gestione delle tue proprietà. Ma lasciaci fare un altro esempio pratico.
Qualche anno fa, a causa delle modifiche relative alla gestione degli annunci di un noto motore di ricerca, un’altro nostro cliente aveva rilevato un netto calo delle prenotazioni per i suoi appartamenti di Bologna.
Avendo capito che questo calo di prenotazioni era dettato proprio dal modo in cui venivano indicizzati e quindi presentati gli annunci, decise di prendere tutti i suoi precedenti contatti, dividerli in categorie (tempi di permanenza, paese di provenienza, precedente periodo di prenotazione, numero di persone, ecc…) e proporre loro un’offerta particolare, proprio per quei mesi che erano rimasti privi di prenotazioni.
Il risultato fu che in meno di dieci giorni ricevette così tante prenotazioni da riempire i suoi appartamenti per l’intero periodo di vuoto.
Questa semplicissima azione di marketing le ha evitato di rimetterci economicamente nel periodo privo di prenotazioni grazie ad un’offerta speciale fatta esclusivamente ai suoi clienti già acquisiti, che si sono sentiti coccolati e speciali. Il tutto senza aver dovuto pagare € 1 di commissione ai motori di ricerca!
Una volta testato questo approccio, il nostro cliente ha iniziato a creare diverse offerte a tempo limitato che gli hanno permesso di sganciarsi sempre più dalle dinamiche di società esterne, garantendosi un flusso di prenotazioni in maniera indipendente durante la bassa stagione.
Tutto ciò però non sarebbe stato possibile se non avesse avuto un database contenente i dati di contatto dei vecchi clienti e questo ci porta dunque dritti al prossimo punto.
4. Creare un database dei vecchi clienti
Su questo aspetto bisogna porre particolare attenzione al trattamento dei dati.
Affinché tu possa usare – ma anche solo custodire – i dati dei tuoi precedenti clienti dovresti aver messo in campo una serie di azioni relative alla raccolta e custodia dei dati in conformità alla normativa GDPR.
Se hai un documento firmato dove il tuo cliente ti ha dato il consenso al trattamento dei dati ai fini promozionali, allora non dovresti avere problemi di alcun tipo nell’implementare la strategia illustrata al punto precedente.
Se invece non ti sei ancora organizzato al riguardo, chiedi ad un esperto di realizzare un modulo di raccolta contatti ad hoc per poi utilizzarli a fini promozionali.
L’azione più semplice ed immediata è quella di chiedere aiuto al tuo commercialista che dovrebbe essere in grado di darti delle indicazioni precise o, quantomeno, di suggerirti il nominativo di qualcuno in grado di aiutarti.
5. Richiedere le recensioni che non hai mai chiesto
Lo sai già, lo avrai letto mille volte e sentito dire altrettante… le recensioni sono essenziali per far progredire e crescere correttamente la tua attività, ma per una svariata serie di motivi, non sempre ci si ricorda di chiederle oppure, più semplicemente, non si trova il tempo di farlo.
Premesso il fatto che dovresti chiederle sempre e che dovresti farlo non appena il turista ha lasciato la tua proprietà, sicuramente ora è il momento più appropriato per recuperare il tempo perso!
Scrivi un’email a tutti gli ospiti che non ti hanno ancora lasciato una recensione, cercando di formulare un questionario dettagliato, che lo faciliti nelle risposte e che faccia leva sui punti forti della tua casa o del tuo servizio di accoglienza.
Di seguito trovi qualche esempio da cui prendere spunto:
- Al tuo arrivo la casa era pulita?
- Durante la tua permanenza hai mai avuto problemi relativi all’abitazione? Se sì, sono stati risolti in tempi brevi e in modo adeguato?
- Il check-in è stato fatto in tempi celeri?
- Durante il check-in hai ricevuto tutte le informazioni necessarie riguardo all’abitazione e le risposte alle tue domande?
- Cosa ti è piaciuto di più riguardo la tua permanenza nella mia casa?
Questi sono solo alcuni esempi e quindi ti invitiamo a stendere una lista dettagliata di domande mirate che possano mettere in luce gli aspetti più importanti della tua abitazione.
6. Sistemare la casa
Dulcis in fundo, dobbiamo approfittare del fatto che le tue proprietà sono vuote e quindi è il momento perfetto per apportare dei piccoli o grandi miglioramenti.
La prima cosa da fare è un elenco dei problemi e dei lavori che la tua struttura (o strutture) necessita.
Mettiti a tavolino con carta e penna e stendi una esaustiva lista di tutti quelli che sono i problemi piccoli o grandi dell’abitazione che affitti. Che siano attività semplici come sostituire delle lampadine fulminate che ti sei sempre dimenticato di cambiare perché non erano essenziali, o cose più complesse e magari dispendiose come far riparare o sostituire una caldaia che funziona una volta si e una no, migliorare la gestione degli spazi riorganizzandoli, trovare un fornitore più affidabile o conveniente per utenze come internet, ecc…
Insomma, trova il tempo di riorganizzare i pensieri, fare una lista degli interventi e, compatibilmente con le imposizioni del governo, inizia a metterci mano sin da subito in modo da arrivare preparato ad accogliere al meglio i tuoi ospiti quando i flussi di turisti ricominceranno a riversarsi in città.
Conclusioni
Come vedi di lavoro da fare ce n’è molto ma soprattutto sono azioni ed attività che puoi mettere in atto praticamente a costo zero (ad esclusione di alcune attività dell’ultimo punto).
Se lo farai, potrai ripartire con uno spunto in più che ti distinguerà dalla massa di host che si limitano a fornire un tetto sopra la testa dei propri ospiti.
Ricorda che è proprio in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo adesso che un’attività può gettare le basi per un futuro più prospero. Questo però dipenderà solo da te e dall’impegno che metterai nel migliorare la tua attività. Inoltre, per riaccendere le tue speranze, lasciaci ricordare che siamo italiani ed abbiamo la fortuna di vivere e lavorare nel paese più bello del mondo!
Anche se i media hanno fatto di tutto per demonizzarci, le nostre bellezze e la nostra terra richiameranno inevitabilmente un nuovo e abbondante flusso di turismo.
Certo, il nostro settore non ripartirà come se non fosse successo niente – sarebbe da illusi pensarla in questo modo – però sicuramente ripartirà con nuovo vigore.
Quindi non si tratta di una questione di “se torneranno i turisti” ma di “QUANDO torneranno i turisti”.
Non farti cogliere impreparato, rimboccati le maniche e dacci dentro!
Buon lavoro!
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