
Tassa di soggiorno: la dichiarazione annuale del 30 giugno. Guida completa per i gestori di strutture ricettive
Il settore turistico italiano si preannuncia vivace, con milioni di arrivi e presenze attese. Questo scenario, positivo per le strutture ricettive, sottolinea l’importanza di una gestione fiscale precisa, inclusa la dichiarazione annuale della tassa di soggiorno.
Questo adempimento è un passaggio obbligato per chiunque gestisca una struttura ricettiva in Italia. L’obbligo riguarda tutti i soggetti responsabili della riscossione dell’imposta dagli ospiti, indipendentemente dalla tipologia di struttura (hotel, B&B, case vacanze) o dal canale di prenotazione utilizzato. Spesso sottovalutato, se trascurato, può comportare conseguenze rilevanti sia sul piano amministrativo che su quello reputazionale.
Questa guida illustra in modo chiaro cosa prevede la normativa, come funziona la procedura, quali strumenti possono semplificare la gestione e fornisce risposte ai dubbi più comuni degli operatori del settore.
Cos’è la dichiarazione annuale della tassa di soggiorno e a chi si rivolge
La dichiarazione annuale della tassa di soggiorno è un documento fiscale che va inviato ogni anno all’Agenzia delle Entrate. In esso devono essere riportati gli importi riscossi dai turisti nel corso dell’anno precedente, suddivisi per mese. Dal 2020, questo obbligo è diventato ufficiale per tutte le strutture, senza eccezioni.
Il riferimento normativo principale è l’articolo 4 del Decreto Legislativo 23/2011, ma è importante ricordare che ogni Comune può integrare con regolamenti propri la disciplina dell’imposta. Alcuni Comuni, inoltre, utilizzano denominazioni diverse come “contributo di soggiorno” o “imposta di soggiorno comunale”, che indicano comunque la stessa tipologia di tributo e sono soggetti ai medesimi obblighi dichiarativi.
È fondamentale distinguere tra il versamento della tassa di soggiorno e la sua dichiarazione annuale. Mentre il versamento avviene direttamente al Comune, seguendo le scadenze locali (spesso mensili o trimestrali), la dichiarazione, che riepiloga gli importi riscossi, va inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Questa distinzione è cruciale per evitare errori e sanzioni.
L’obbligo di dichiarazione dell’imposta di soggiorno vale anche per gli affitti brevi o per una singola casa vacanze, da rispettare anche nel caso in cui la struttura sia gestita in forma non imprenditoriale. Pur essendo previste esenzioni per alcune categorie di ospiti (come minori, persone con disabilità, accompagnatori di degenti o forze dell’ordine in servizio), la dichiarazione va comunque trasmessa annualmente. L’omissione comporta sanzioni amministrative e può dare luogo a contestazioni da parte del Comune.
Come si compila e si invia la dichiarazione annuale
Vediamo ora come compilare la dichiarazione della tassa di soggiorno online, attraverso il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Come detto, la dichiarazione va inviata in via telematica, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. È possibile accedere con SPID, CNS o le credenziali Fisconline.
Dal 4 giugno 2025 è disponibile l’applicazione web per la trasmissione telematica della dichiarazione dell’imposta di soggiorno, accessibile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo sistema è progettato per essere più snello e intuitivo. All’interno dell’applicazione si inseriscono i dati richiesti mese per mese, specificando l’importo incassato e il numero di presenze.
È importante sottolineare che la dichiarazione riguarda l’intero anno solare precedente e va inviata anche se non si è incassato alcun importo, indicando zero nei campi richiesti. Questo adempimento, infatti, è un obbligo formale previsto per legge, a prescindere dal versamento effettivo dell’imposta.
La trasmissione deve avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2025 (o la scadenza annuale di riferimento per l’anno precedente). Non sono previste proroghe.
In caso di più strutture ricettive gestite dallo stesso soggetto, è necessario presentare una dichiarazione distinta per ciascuna struttura, anche se appartenenti allo stesso Comune. Questo garantisce una tracciabilità puntuale e riduce il rischio di errori o omissioni.
Il processo di invio si articola generalmente in questi passaggi:
- Accesso al portale dell’Agenzia delle Entrate.
- Compilazione del modulo previsto per l’imposta di soggiorno, inserendo gli importi riscossi mese per mese.
- Invio telematico, firmando digitalmente.
Una volta effettuato l’invio, è fondamentale conservare la ricevuta, poiché costituisce prova dell’adempimento. Sebbene l’obbligo di dichiarazione sia annuale, è bene ricordare che alcune amministrazioni locali potrebbero richiedere una rendicontazione più frequente (mensile o trimestrale) per il versamento: conviene quindi sempre controllare il regolamento del Comune dove si trova la struttura.
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Strumenti e risorse utili per gestirla e non sbagliare
Per i gestori che operano con più strutture o hanno un flusso costante di prenotazioni, l’uso di software gestionali può semplificare notevolmente il calcolo e la gestione della tassa di soggiorno, automatizzando processi e riducendo il rischio di errori.
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Se utilizzi Wiisy, puoi anche generare un report dedicato utile per la compilazione della dichiarazione annuale. Questo report per la dichiarazione della tassa di soggiorno con Wiisy ti permette di avere già pronte tutte le informazioni necessarie, ordinate mese per mese, per compilare correttamente il modello dell’Agenzia delle Entrate. Clicca qui per scoprire come procedere.
Il sito dell’Agenzia delle Entrate è la risorsa ufficiale più preziosa. Nella sezione dedicata agli adempimenti per i contribuenti si possono trovare modelli aggiornati, istruzioni dettagliate e l’applicazione web per la trasmissione della dichiarazione.
Domande frequenti (FAQ) sulla Tassa di Soggiorno
Come posso restare in regola con la tassa di soggiorno?
Per rimanere in regola, utilizza strumenti adeguati per il calcolo e la gestione dei flussi, non rimandare la dichiarazione all’ultimo minuto e conserva sempre tutta la documentazione rilevante (ricevute, registri).
Qual è la scadenza per la dichiarazione annuale?
La dichiarazione va presentata entro il 30 giugno di ogni anno, riferita ai dati dell’anno solare precedente.
Dove e come si versa la tassa di soggiorno?
La tassa si versa direttamente al Comune di riferimento, seguendo la cadenza stabilita dal regolamento locale (spesso mensile o trimestrale). La dichiarazione annuale invece va all’Agenzia delle Entrate.
Cosa succede se non presento la dichiarazione?
In caso di mancata presentazione o di dichiarazione non corretta, si incorre in sanzioni amministrative e potenziali controlli da parte degli enti preposti. È fondamentale rispettare le tempistiche previste.
Chi è esente dal pagamento della tassa?
Le categorie esenti possono variare leggermente da Comune a Comune, ma generalmente includono i minori, le persone con disabilità (e spesso i loro accompagnatori), chi accompagna pazienti per motivi medici, e le forze dell’ordine in servizio. Consulta sempre il regolamento del tuo Comune.
Affitto tramite Airbnb o Booking: devo fare la dichiarazione?
Sì, anche se queste piattaforme possono trattenere e versare la tassa di soggiorno per tuo conto, la responsabilità della dichiarazione annuale all’Agenzia delle Entrate rimane tua.
Posso delegare un consulente?
Sì, è possibile conferire delega a un intermediario abilitato per la presentazione.
La struttura è aperta solo alcuni mesi: devo inviare la dichiarazione?
Sì, anche in questo caso va inviata, indicando zero nei mesi senza attività.
Dove trovo il modulo ufficiale per la dichiarazione?
Il modulo e l’applicazione web per la dichiarazione sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, su Fisconline/Entratel, nella sezione dedicata agli adempimenti dei contribuenti.
Come accedo al servizio per compilare la dichiarazione da solo?
Se decidi di procedere autonomamente, accedi al sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali SPID intestate al gestore della struttura. Una volta entrato nella tua area riservata, vai alla sezione “Servizi” e digita “imposta di soggiorno” nel campo di ricerca. Clicca su “Cerca” e seleziona il risultato “Dichiarazione telematica per l’imposta di soggiorno”, poi clicca su “Vai al servizio”.
La dichiarazione della tassa di soggiorno è un obbligo formale, ma con i giusti strumenti può essere gestita senza stress. Wiisy ti aiuta a non sbagliare, risparmiando tempo e tutelando la tua struttura da sanzioni.
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