Il kit di benvenuto è tra gli strumenti di accoglienza e fidelizzazione del cliente più facili da usare. Una volta scelto quello più adatto in base al nostro budget e al target di riferimento, ci basterà semplicemente fare in modo di averlo sempre a disposizione per i nostri ospiti.
Perché prevedere un kit di benvenuto? I turisti si fanno sempre più esigenti. Una casa in ordine e arredata con stile può non bastare a conquistarli. E sappiamo bene quanto sia importante che i nostri ospiti siano soddisfatti: ogni buona recensione su Google e sulle piattaforme OTA che abbiamo scelto di usare aumenta concretamente la possibilità di ricevere più prenotazioni.
Indipendentemente dal tipo di struttura di cui siamo proprietari o gestori, che si tratti di agriturismi, case vacanza, appartamenti in affitto breve o B&B, la concorrenza è spietata. Dobbiamo quindi mettere in campo tutte le strategie alla nostra portata per attirare nuovi clienti e invogliare chi già ci conosce a tornare nel nostro alloggio.
Il kit di benvenuto potrebbe dare quel tocco in più che ci distingue dalla concorrenza, da aggiungere a una serie di attività che servono a coltivare la relazione col cliente.
Gli obiettivi del kit di benvenuto sono due. Primo: accogliere gli ospiti con calore e farli sentire come a casa. Anche quando scegliamo di non riceverli di persona o di ridurre al minimo la nostra permanenza in struttura, nel rispetto dei protocolli anti Covid-19. Secondo, lasciare un ricordo positivo durevole e stimolare una recensione positiva.
Il kit di benvenuto rende speciale il momento dell’accoglienza e invoglia i turisti a lasciare una recensione positiva
Come scegliere il kit di benvenuto
È fondamentale che il kit di benvenuto non impatti negativamente sui guadagni, quindi deve essere economico ma non troppo, perché è importante fare bella figura. Per aiutarci nella scelta ricordiamoci che si tratta di un regalo che serve a ringraziare i nostri ospiti per averci scelto. Quindi, mettiamoci nei loro panni e chiediamoci: di cosa potrebbero aver bisogno?
Detto questo, le opzioni che abbiamo a disposizione sono comunque molteplici. Quando possibile, cerchiamo di combinare utilità e aspetto emotivo, aggiungendo al kit di benvenuto un elemento che colga l’ospite di sorpresa, perché originale o semplicemente inaspettato.
Il kit di benvenuto deve risultare gradito perché utile ma anche suscitare un’emozione
La prima impressione è molto importante. In psicologia sociale si parla proprio di “effetto prima impressione” che si produce nei primi 15 o 20 secondi nel momento in cui si conosce qualcuno o si entra in un posto nuovo. È dimostrato che chi riesce a fare una buona prima impressione continuerà a essere apprezzato con più facilità anche se dovessero insorgere problemi. Al contrario, quando si fa una cattiva impressione, recuperare diventa davvero difficile, pur facendo tutto il possibile.
Facciamo in modo da mettere il kit in bella vista, così che l’ospite possa vederlo appena entrato in casa o quasi. Chi si occuperà del check-in (noi o il nostro property manager) può sottolineare con una frase simpatica che c’è un regalo di benvenuto per i nuovi arrivati. Vediamo ora quali opzioni abbiamo a disposizione.
Regali a tema
Se riusciamo, un’idea vincente è quella di pensare a un tema che caratterizzi il nostro kit di benvenuto, legato o alla location o direttamente ai nostri ospiti.
Gestiamo delle strutture al mare? Possiamo pensare a creme solari e telo per la spiaggia. Chi lavora in montagna può optare per un cestino di tisane e cioccolata. Ma il tema può pure essere stagionale e cambiare a seconda del tipo di attività che i turisti potranno fare nei dintorni.
Quando possibile approfittiamo del tempo che precede l’arrivo in struttura per conoscere meglio i nostri ospiti. Potremo offrire qualcosa di adatto sulla base delle loro specifiche esigenze. Una famiglia con bambini magari gradirà dei giochi, ad esempio il classico kit paletta e secchiello, ma anche dei libri da colorare o un mazzo di carte. Una coppia potrebbe preferire una piccola selezione di prodotti locali per degustare le specialità del territorio. Un gruppo di amici può aver bisogno di piatti e posate usa e getta, meglio se compostabili. Lasciamoci ispirare dal Made in Italy e dalla vocazione produttiva del territorio in cui lavoriamo. In Italia ogni regione o provincia vanta una o più specialità non solo in ambito enogastronomico ma anche sotto il profilo produttivo e industriale.
Il check-in in 30 secondi:
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Fare rete
È sempre una buona idea cercare di contattare produttori ed esercenti della zona per stringere accordi e partnership commerciali. Potremmo offrire dei piccoli sconti ai loro clienti e loro fare altrettanto con i nostri. Oppure potremmo decidere di acquistare tutti gli articoli del nostro kit di benvenuto a chilometro zero, coinvolgendo aziende e attività locali, soprattutto se si tratta di alimenti, condimenti e spezie.
Quando ci rivolgiamo ad aziende locali facciamo sempre in modo di raccontarlo ai nostri ospiti, mettendo in evidenza la provenienza dei prodotti all’interno del kit di benvenuto. Se riusciamo facciamo in modo che, quando andranno a fare acquisti dagli stessi fornitori a cui ci siamo rivolti noi, ottengano un trattamento di favore.
Contattiamo produttori ed esercenti della zona per stringere accordi commerciali
Un’idea per chi gestisce strutture lussuose e boutique hotel può essere quella di regalare un’esperienza, come una visita guidata o una degustazione.
Kit da bagno o da cucina
Il kit di cortesia che gli alberghi mettono a disposizione degli ospiti nella stanza da bagno è sempre molto gradito, soprattutto da chi viaggia in aereo e fa più fatica a portare con sé certi articoli, come shampoo e bagnoschiuma. Offrirli ai nostri ospiti anche se non gestiamo un hotel ma una casa vacanze, un B&B, un appartamento in affitto breve eccetera può essere sempre una buona idea. Cerchiamo di contattare un’azienda o un distributore sul territorio, che venda doccia-shampoo, saponi e simili, magari realizzati con ingredienti biologici e/o in confezioni di plastica riciclata. L’attenzione all’ambiente e al turismo green è una tendenza in forte crescita. Evitiamo consumabili inquinanti come cotton fioc o cuffie da bagno.
Per aggiungere un tocco personale potremmo includere Sali da bagno, una crema idratante per le mani, un olio da massaggio e così via.
L’attenzione all’ambiente e al turismo green è una tendenza in forte crescita
In alternativa, può essere una buona idea pensare a un kit di benvenuto per la prima colazione o la cucina, completo dei classici ingredienti e spezie che è facile dimenticare a casa, o scegliere di comprare direttamente sul posto, come caffè, zucchero, sale, olio eccetera. Anche se si tratta di prodotti basici possiamo comunque sbizzarrirci e fare scelte originali, ad esempio offrendo un caffè macinato da una torrefazione nei dintorni, un tris di olii d’oliva dalle intensità differenti o sale rosa dell’Himalaya.
Volendo (se il budget lo consente) possiamo organizzarci per brandizzare i prodotti del kit, realizzando etichette personalizzate con il nostro logo.
Articoli per igienizzare
La pulizia è da sempre tra le caratteristiche di strutture alberghiere ed extralberghiere che i turisti valutano con grande attenzione e severità. Perché allora non mettere a disposizione degli ospiti degli articoli per l’igiene e la sanificazione dell’appartamento? In un momento come questo l’attenzione verso questo tema è alle stelle, a causa della pandemia da Covid-19 ancora in corso. Se gestiamo un appartamento in affitto breve o una casa vacanze, sappiamo bene che i nostri ospiti faranno le pulizie durante la permanenza in struttura. Mettiamo a disposizione articoli come gel disinfettanti per le mani ma anche detergenti per i pavimenti, il bagno e la cucina, cercando il giusto compromesso tra efficacia pulente e rispetto per l’ambiente. Possiamo aggiungere, se riusciamo, pure qualche mascherina lavabile.
Kit di benvenuto e check-in
Il kit di benvenuto, infine, potrebbe essere legato al momento del check-in. Proviamo a mettere a punto quattro kit differenti, a seconda del momento in cui i turisti arriveranno in struttura. Potremmo offrire loro i prodotti per la colazione se è mattina, magari con paste, croissant o torte fresche. Oppure ancora un aperitivo se siamo a ridosso del momento del pranzo o della cena. O una merenda per i bambini e un dopo pasto, con tè, succhi di frutta e liquore per gli adulti, quando i turisti arrivano di pomeriggio. Un ospite stanco dal viaggio gradirà molto un kit in grado di rinfrancarlo senza bisogno di andare subito al bar o al supermercato a comprare qualcosa.
In alternativa, per renderci le cose più semplici, potremmo pensare a un cestino che contenga prodotti adatti a più momenti della giornata, come snack dolci e salati e qualche bibita.
Souvenir sì o no?
Un ricordo da portare in valigia potrebbe essere una buona idea, ma non è facile indovinare i gusti dei nostri ospiti, rischiamo quindi di regalare loro qualcosa di poco gradito e apprezzato. Optiamo per i souvenir solo se abbiamo un fornitore della zona che realizzi prodotti originali e di qualità. Piuttosto, scegliamo di aggiungere a uno dei kit di benvenuto che proponiamo in queste pagine una bella cartolina panoramica, come promemoria per le occasioni di viaggio future.
Souvenir? Solo se un fornitore della zona realizza prodotti originali e di qualità
Qualunque sia il kit scelto non dimentichiamoci di fotografarlo per metterlo in bella mostra sul sito, sul profilo di Google My Business e sugli annunci.
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