C’è un’importante novità per Google My Business. Prima di tutto il nome, che cambia e diventa Profilo dell’attività su Google, con l’obiettivo di rendere più immediatamente riconoscibile e comprensibile il servizio.
Attualmente la transizione è in corso, ma dal 2022 Google My Business non esisterà più in via definitiva. Oggi, un’attività locale non può fare a meno di una scheda su Google, soprattutto se si tratta di un negozio o di un ristorante, ma il Profilo dell’attività è fondamentale pure per altre realtà come case vacanze, agriturismi, B&B e tutte le strutture ricettive in generale. Anche perché su Google le persone lasciano le recensioni, che se correttamente gestite si trasformano in pubblicità gratuita.
Oggi un’attività locale non può fare a meno di una scheda su Google
Sito o Profilo dell’attività su Google?
Pian piano il profilo su Google si sta andando a sostituire al sito vero e proprio, tanto che a volte non è neppure indispensabile gestirne uno. O meglio: spesso la vetrina rappresentata dal Profilo dell’attività su Google è il primo posto dove i potenziali clienti raccolgono informazioni e impressioni su una struttura ricettiva, un negozio o un locale. Secondo i dati della stessa Google, una scheda Google My Business genera oggi 28 volte più contatti di un sito web. Ci sono casi in cui un sito web è indispensabile, ad esempio quando si gestiscono più strutture o si offrono servizi extra che non trovano il giusto spazio per essere comunicati su Google. Abbiamo aperto una nuova struttura ricettive e non abbiamo budget per un sito fatto come si deve? Diamo priorità all’ottimizzazione del Profilo dell’Attività su Google.
Una scheda Google My Business genera oggi 28 volte più contatti di un sito web
Perché Google My Business cambia nome?
Secondo noi, ma anche secondo Google stessa, Google My Business era un nome che non chiariva l’utilità del servizio. Le schede delle attività su Google non vanno bene, ad esempio, per chi ha un e-commerce o un business solo online: sono pensate per chi è presente e lavora fisicamente sul territorio.
Il nome Profilo dell’attività su Google ci sembra quindi più azzeccato. Oltre al fatto che verrà localizzato per essere più facile da ricercare ovunque, anche nel nostro Paese, soprattutto per chi non ha dimestichezza con le lingue straniere. In inglese il Profilo dell’attività su Google si chiama Google Business Profile. A conti fatti, Google vuole che professionisti dell’ospitalità, commercianti e ristoratori capiscano al volo a cosa serve il Profilo dell’attività e se interessa loro oppure no.
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Un po’ di storia
Google My Business nasce nel 2014, con l’obiettivo di spingere gli esercenti a completare i propri profili online, così da essere trovati e scelti direttamente online. Ovviamente a Google fa anche comodo raccogliere informazioni precise sulle attività: i dati sono merce preziosa. Questo rebranding non è una novità assoluta: il servizio all’inizio si chiamava Google Places e ha cambiato un po’ di nomi prima di diventare My Business.
Questo significa semplicemente che Google ci tiene a migliorare la propria offerta e cerca di fare in modo di offrire agli utenti un servizio che sia davvero utile e semplice.
Nel 2020, il 65% delle ricerche effettuate sul motore di ricerca di Google sono state del tipo no-click, ovvero ricerche che generano traffico sugli strumenti della stessa Google (come My Business), grazie ai quali l’utente trova tutte le informazioni di cui ha bisogno, senza cliccare altrove. Ovviamente Google tira acqua al proprio mulino, ma nel caso del Profilo dell’Attività usarlo (a patto di usarlo bene!) porta davvero dei vantaggi. Vediamo quali sono le altre novità per Google My Business, perché a cambiare non è solo il nome.
Nel 2020, il 65% delle ricerche effettuate sul motore di ricerca di Google sono state del tipo no-click
Aggiornamenti facilissimi da inserire
Google ci ha abituati da sempre a frequenti aggiornamenti e miglioramenti dei suoi strumenti. Nel caso delle novità per Google My Business che diventa Profilo dell’attività forse alcuni di noi si sono già accorti di un cambiamento significativo e molto interessante. Dal 9 novembre 2021 è possibile modificare molte informazioni della scheda direttamente dalla ricerca (cioè dal browser) o da Google Maps. In che modo? Se dobbiamo completare la verifica della sede della nostra struttura ricettiva, piuttosto che fare aggiornamenti che riguardano, ad esempio, orari e giorni di apertura, scriviamo il nome dell’attività nella barra di ricerca Google Search e scegliamo Cerca (o clicchiamo sulla lente). A questo punto, sulla destra, appare un riepilogo delle informazioni legate alla nostra struttura con un bottone che ci invita a inserire novità e informazioni aggiuntive. Facciamo clic su Aggiungi aggiornamento.
Possiamo modificare molte informazioni della scheda direttamente dal browser
La stessa Google ci suggerisce la possibilità di inserire informazioni mancanti (se lo vogliamo), come il sito web o un link, attraverso il quale i clienti possono chiedere un appuntamento in struttura. Tra le prime informazioni della scheda, sotto al logo, all’immagine di copertina e al ranking legato alle recensioni, troviamo la dicitura Il profilo di questa attività è gestito da te. Ovviamente non possiamo fare modifiche su attività di cui non abbiamo la gestione o se ci siamo loggati con un profilo Google diverso da quello collegato all’attività. Attenzione, gli account con più sedi continueranno ad avere (almeno per ora) l’interfaccia che abbiamo imparato a conoscere grazie a Google My Business.
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