5 consigli per attirare turisti stranieri nella struttura ricettiva

Capire come attirare i turisti stranieri nella propria struttura ricettiva è fondamentale per garantirsi un’attività continuativa e profittevole nel settore dell’ospitalità. E questo vale indipendentemente dal tipo di struttura ricettiva, che si tratti di case vacanze, B&B, appartamenti in affitto breve o agriturismi.

Con il progressivo ritorno alla normalità e la possibilità di viaggiare liberamente, i turisti stranieri sono tornati a visitare le nostre spiagge, le nostre montagne e le città d’arte. Secondo la Coldiretti l’obiettivo condiviso, sia dagli operatori di settore sia dai turisti italiani e stranieri, è quello di vivere a tutti gli effetti “un’estate normale”. Nel primo bimestre 2022 è quadruplicata la spesa degli stranieri in Italia rispetto allo scorso anno mentre gli arrivi degli stranieri nel Bel Paese hanno registrato un + 166% (dati Bankitalia).

Incentivare le prenotazioni dei turisti stranieri, sia attraverso le OTA sia quelle dirette sul sito web o al telefono, è una buona strategia per migliorare non solo il tasso di occupazione di case e appartamenti in affitto turistico ma anche i guadagni. Spesso, infatti, i turisti stranieri che vengono in Italia hanno un maggiore potere di spesa rispetto ai connazionali.

Vediamo allora 5 consigli per favorire prenotazioni dirette e non da clienti stranieri. 

Quadruplica la spesa degli stranieri in Italia nel primo bimestre 2022

1-Comunicare anche in inglese

Se ancora non abbiamo una versione inglese del nostro sito web, realizziamola al più presto. L’inglese è certamente la lingua più facile da usare per comunicare senza troppe difficoltà con la maggioranza dei turisti stranieri che arrivano nel nostro Paese. Anche chi non conosce l’inglese, infatti, sa comprendere almeno qualche parola e potrà facilmente “decodificare” le informazioni più importanti per prenotare la vacanza.

Ricordiamoci poi che, se per il nostro background culturale abbiamo la fortuna di conoscere un’altra lingua oltre all’inglese, come il francese, lo spagnolo o il tedesco sarebbe opportuno tradurre il sito anche in questa lingua. I turisti sapranno apprezzare una struttura dove c’è qualcuno con cui comunicare nella propria lingua madre. Magari decideranno proprio per questa ragione di prenotare da noi piuttosto che dalla concorrenza. Affidiamoci anche all’aiuto dei nostri collaboratori e property manager: se loro conoscono altre lingue e la traduzione del sito non è economicamente troppo onerosa puntiamo alla realizzazione di un sito multilingua.

Per quanto riguarda le OTA, ciascuna Online Travel Agency si muove diversamente. Su Booking.com, ad esempio, la descrizione delle camere e delle strutture viene tradotta in altre lingue in base alla richiesta da parte degli utenti.

Quando Booking registra un certo interesse (cioè visite e/o prenotazioni) da parte di utenti di una lingua specifica nei confronti di una determinata struttura, la descrizione viene inviata in traduzione ed elaborata il prima possibile. Altre informazioni sulla pagina di ogni host, come i servizi offerti o le condizioni per il rimborso gratuito, sono automaticamente tradotte in tutte le lingue disponibili.

Le OTA in genere traducono gli annunci solo se c’è interesse da parte degli stranieri

2-Proporre sconti e pacchetti in periodi specifici

Armiamoci di pazienza e di tempo per cercare di profilare i turisti stranieri che di solito visitano la nostra struttura. Dobbiamo capire quando vengono a trovarci e perché scelgono proprio quel periodo. Sappiamo bene che, per una diversa organizzazione sociale e lavorativa, i turisti inglesi, francesi, tedeschi ma anche olandesi e nord europei in genere visitano l’Italia in primavera. Creiamo dei pacchetti ad hoc rivolti proprio a loro, con sconti (ad esempio) per chi si ferma più a lungo.

Perché questo tipo di strategie abbiano successo, è necessario prima scegliere un target specifico per ogni offerta e poi comporre il pacchetto, creando di conseguenza una pagina dedicata sul nostro sito, nella lingua dei turisti che vogliamo attirare. Questo tipo di lavoro possiamo farlo sempre, in alta come in bassa stagione, modulando offerte ad hoc. Un pacchetto molto simile per l’estate o la Pasqua possiamo proporlo, con piccole differenze, a prezzi diversi a un pubblico italiano o straniero, cercando ovviamente di valorizzare al meglio la proposta più cara. Se non offriamo servizi extra come bar, colazione o ristorazione possiamo arricchire la proposta con corsi di cucina, visite guidate, noleggio bici e così via.

Ricordiamoci sempre che la scelta dei periodi in cui proporre pacchetti vacanza scontati dipende molto da dove si trova la nostra struttura e dalle sue caratteristiche oltre che dal target di riferimento.

Scegliamo un target specifico, componiamo un’offerta su misura e creiamo una pagina in lingua dedicata all’offerta

3-Personalizzare l’offerta sulla base del turista

In generale, proporre non solo sconti e pacchetti ma anche offerte personalizzate sulla base delle esigenze del turista può essere di grande aiuto per attirare turisti stranieri. Pensiamo a tutto quello che il nostro territorio e la nostra struttura possono offrire per far vivere all’ospite tutta la magia del Bel Paese e proviamo a creare dei pacchetti su misura.

Mettiamoci nei panni del turista straniero e chiediamoci cosa ama dell’Italia e perché vuole visitarla. Quando possibile pensiamo anche a offerte differenziate per chi conosce già bene la penisola e per quanti invece sono alla loro prima esperienza. Inoltre ci sono offerte più adatte ai giovani (ad esempio tour naturalistici con camminate impegnative, o gite fuori porta) e proposte più in linea con i bisogni di un pubblico anziano (spettacoli teatrali e d’opera lirica, visite guidate ai musei, mini crociere sul fiume). La cucina, spesso, incontra l’interesse di tutti. Quanti vorrebbero, ad esempio, scoprire come si fa il peso ligure in casa o la pasta fresca al ragù? Chi non apprezzerebbe un tour guidato dei vicoli, delle migliori trattorie storiche piuttosto che dei punti panoramici più belli?

Facciamo un elenco delle bellezze dei dintorni e delle “tipicità” del territorio che possiamo sfruttare per guadagnare di più e allo stesso tempo offrire un’esperienza indimenticabile ai turisti. Ricordiamoci che non dobbiamo assolutamente fare tutto da soli! Appoggiamoci ad altri professionisti e operatori sul territorio.