Come eseguire un VERO check-in contactless nel rispetto del protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”

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Leggendo questo articolo scoprirai come eseguire il vero check-in contactless che metterà al sicuro dal rischio di contrarre il Coronavirus te, i tuoi addetti al check-in ed i tuoi ospiti. Il tutto nel pieno rispetto del protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”

Finalmente, molto lentamente, le cose stanno ritornando timidamente alla normalità.

 

SEI INTERESSATO A QUESTO ARGOMENTO? Leggi il nostro nuovo articolo sul tema

 

Sappiamo che per te che lavori nel settore turistico, probabilmente l’utilizzo di questa parola (“normalità”), potrebbe farti pensare qualcosa del tipo

“Ma la normalità è ben altra cosa! Siamo ancora ben lontani dal tornare a lavorare come prima…”

Ok, capiamo il tuo punto di vista e lo rispettiamo ma, come dimostrato dai recenti dati, gli eventi stanno effettivamente prendendo una piega positiva (e finalmente!).

Ti basti pensare che, come riportato in un articolo di Repubblica, (che puoi trovare qui) Coldiretti ha stimato che a giugno saranno ben 7 milioni gli italiani che andranno in ferie e lo faranno proprio nel Bel Paese.

Questo dato rappresenta una gran bella notizia per te che lavori nel settore turistico ed è anche una conferma di alcune previsioni che avevamo fatto in passato.

Pertanto, visto che la situazione sta nettamente migliorando, è giusto prepararsi ad accogliere gli ospiti che presto torneranno ad occupare le nostre case in affitto o strutture ricettive.

Tuttavia dovrai porre estrema attenzione alla fase più critica e che maggiormente ti sottopone a rischio di contagio – ossia il check-in – ed è proprio di questo che ti vogliamo parlare oggi.

 

 

Cosa vedremo in questo articolo?

  • Cos’è il protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”
  • Cosa prevede questo protocollo
  • Come accogliere i tuoi ospiti mettendo te, i tuoi collaboratori ed i tuoi ospiti al sicuro dal Covid-19
  • Cos’è un VERO check-in contactless e come questo potrà diventare un vantaggio nell’accoglienza dei tuoi ospiti

 

Ma andiamo con ordine e vediamo…

 

 

Cos’è il protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”

Lo scorso 27 aprile, Federalberghi, Assohotel e Confindustria Alberghi hanno elaborato e presentato al governo il protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”.

 

Lo scopo di questo documento – redatto da imprenditori e dirigenti italiani e stranieri, alla cui stesura hanno collaborato anche la Croce Rossa Italiana, un esperto in malattie infettive e vari consulenti specializzati in materia di sicurezza ed igiene – è quello di individuare efficaci misure di prevenzione atte ad impedire la diffusione del Coronavirus.

 

L’obbiettivo principe del protocollo nazionale “Accoglienza Sicura” è di tutelare la salute degli ospiti e dei vari operatori delle strutture ricettive, garantendo l’erogazione dei servizi ma senza snaturare le caratteristiche intrinseche del servizio offerto da chi opera nel settore dell’accoglienza.

 

Ovviamente, come ha dichiarato in un comunicato stampa (che puoi leggere qui) il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca:

 

Il documento è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili e delle disposizioni ad oggi vigenti. Esso sarà quindi soggetto a revisione in caso di aggiornamento delle suddette fonti, di evoluzione della situazione epidemiologica e sulla base delle esperienze che saranno maturate in fase di applicazione in condizioni di “normalità”.

 

Ora sappiamo che ti sta frullando per la testa una sola domanda, ossia:

 

“Ma quindi, questo protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”, è in vigore o no?”

 

Purtroppo, allo stato attuale, il governo non si è ancora espresso al riguardo…

 

Tuttavia, fa pensare il fatto che lo stesso protocollo sia stato curato dalle medesime imprese alberghiere ed associazioni territoriali degli albergatori che, nei mesi scorsi, hanno lavorato a stretto contatto con la Protezione Civile al fine di accogliere gli operatori sanitari ed i volontari impegnati nella gestione dell’emergenza, nonché le persone in quarantena.

 

Pertanto, anche se non ci sono certezze, è verosimile pensare che questo protocollo possa venire approvato dal governo, magari anche con misure meno stringenti visto che – fortunatamente – la curva dei contagi è diminuita sensibilmente nei giorni e nelle settimane passate (e sta continuando ad abbassarsi).

 

Ma vediamo ora in sintesi cosa prevede questo protocollo

Cosa prevede il protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”

Di seguito abbiamo riassunto i passaggi salienti del protocollo relativi alla fase di registrazione e check-in dell’ospite; ad ogni modo, se tu volessi consultare il documento per intero, lo puoi trovare qui.

 

Misurazione della temperatura corporea

La prima cosa da fare è quella di assicurarsi che l’ospite abbia una temperatura corporea tale da garantire il fatto che non sia febbricitante.

Ok, questa non è una “regola” vera e propria contenuta nel protocollo… ma siccome alcune regioni prevedono questo controllo, abbiamo ritenuto opportuno inserirlo.

In pratica dovresti misurare la temperatura a tutti gli ospiti al momento del loro arrivo e, qualora dovesse superare i 37,5°C, potresti valutare di vietare agli ospiti l’accesso nella tua struttura.

Utilizzo degli ascensori

Se devi accompagnare i tuoi ospiti all’interno di un appartamento o nella loro stanza e per arrivarci devi prendere l’ascensore, allora devi sapere che l’utilizzo dell’ascensore è consentito, purché sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Pertanto, se l’ascensore è piuttosto stretto, potresti essere costretto a “fare i turni” e salire alla spicciolata un po’ alla volta.

Ad ogni modo tieni presente che la distanza interpersonale non deve per forza essere rispettata per gli ospiti che fanno parte dello stesso nucleo familiare o che condividono la camera/abitazione.

 

Distanza interpersonale

Ormai lo sanno anche i sassi ma, siccome siamo scrupolosi, è giusto ribadirlo: l’addetto al check-in dovrà sempre e comunque rispettare la distanza interpersonale minima di un metro.

Per nessun motivo – a meno che non sia strettamente indispensabile o necessario – bisognerà entrare in contatto fisico con gli ospiti.

Utilizzo di DPI

Come per il punto precedente, anche di questo abbiamo tutti un po’ la nausea a furia di sentirlo…

Tuttavia, siccome le misure governative stanno lasciando più libertà ai cittadini – con imposizioni meno stringenti in materia di dispositivi di protezione individuale, è doveroso chiarire che, per quanto riguarda l’accoglienza, l’addetto al check-in dovrà sempre indossare guanti e mascherina.

Inoltre (ma questo è solo un nostro suggerimento) potresti prevedere di fornire al tuo al check-in manager anche delle coperture usa e getta per le scarpe. Questo ovviamente qualora sia necessario accompagnare in casa o in camera gli ospiti.

Come abbiamo argomentato in un nostro precedente articolo (che puoi leggere cliccando qui ) l’attenzione del copri scarpe sarà quel quid in più che dimostrerà ai tuoi ospiti il fatto che tu ci tieni davvero alla loro sicurezza ed incolumità e che per te è realmente importante mettere in campo quante più attenzioni possibili per farli sentire protetti e a loro agio.

 

Evitare contatti con gli oggetti degli ospiti

Sappiamo che ci sono alcune piccole attenzioni che fanno tutta la differenza del mondo, specialmente dopo che un ospite stanco dal viaggio è finalmente in vista della tua struttura.

Ci riferiamo a piccoli gesti, come aiutare a portare una valigia o impostare il wi-fi sul telefono di un ospite non molto tecnologico e così via…

Ora questi piccoli gesti sono del tutto vietati perché non potrai entrare in contatto con gli oggetti degli ospiti – a meno che non sia strettamente necessario.

 

E questo ci porta al prossimo passaggio ossia…

 

 

Come eseguire un VERO check-in “contactless”

Devi sapere che ci sono altri due passaggi che sono stati classificati, se vogliamo, come “suggerimenti” all’interno del protocollo nazionale “Accoglienza Sicura” ma che cadono a fagiolo per descriverti cos’è e come effettuare un check-in contactless.

 

Cos’è un check-in contactless

Sostanzialmente, come dice la parola stessa, è un check-in senza contatto, ossia dove non si entra in contatto fisico né con l’ospite né con i suoi oggetti.

Questo è, per l’appunto, molto importante per non rischiare di contagiare o di contrarre il Coronavirus.

 

“Ma come posso fare? Devo pur acquisire in qualche modo i dati dal documento dell’ospite e come faccio se non lo posso nemmeno prenderlo in mano!”

 

Parole sante!

 

Indovina un po’ chi ti viene in aiuto per questo passaggio?

 

Ovviamente Wiisy, la prima soluzione mobile per il check-in professionale dei tuoi ospiti!

 

Wiisy risolve questo problema in particolare grazie a 2 delle 3 modalità previste per l’acquisizione dei dati dei tuoi ospiti.

 

La prima, che sicuramente è la più immediata ed efficiente, ti permetterà di eseguire l’intero check-in di un ospite – dall’inizio fino all’inoltro dei dati in Questura – in meno di 48 secondi!

 

Scannerizzando il codice MRZ, che è presente su tutti i documenti elettronici, acquisirai i dati in un batter d’occhio.

 

Quindi ti basterà dire all’ospite di tenere in mano il suo passaporto in modo tale che tu possa scannerizzare il codice MRZ rimanendo a distanza di sicurezza e senza nemmeno toccare il documento!

“E se il documento non è elettronico? Come faccio a catturare i dati?”

Per tutti quei documenti cartacei o comunque non elettronici, entra in gioco il nostro meraviglioso sistema OCR!

 

Se è la prima volta che senti questo acronimo, forse ti stai chiedendo che cos’è e come funziona l’OCR; è molto semplice.

 

L’OCR è una tecnologia che abbiamo integrato nei nostri sistemi che ti permetterà di fotografare il documento e di inviarlo ai nostri server (che sono criptati e all’interno dell’Unione Europea) senza che la foto rimanga salvata sul tuo telefono, rispettando così la normativa GDPR.

 

Quindi, dopo aver inviato la foto ai nostri server, il sistema OCR riconosce i caratteri stampati (ossia i dati) e li trasforma in un file editabile.

 

In poche parole, potrai copiare e incollare i dati operando direttamente dal portale di Wiisy per poi inviare al Portale Alloggiati la schedina che avrai compilato in una manciata di secondi.

 

Ovviamente, come per il caso precedente, anche qui potrai effettuare il check-in senza entrare in contatto con il documento dell’ospite.

 

Wiisy è l’unica vera ed originale applicazione per il check-in contactless!

 

Attenzione però a non confondere il check-in contactless con il self check-in.

 

Quest’ultimo non è del tutto in regola visto che per legge devi sempre identificare l’ospite al momento dell’arrivo.

 

Infatti, come è specificato anche nel protocollo nazionale “Accoglienza Sicura”:

 

“ove possibile, utilizzare sistemi automatizzati di registrazione ed autorizzazione all’accesso, ferma restando la necessità di verificare l’identità dell’ospite utilizzando il documento di identità originale”

 

Ma se non vedi l’ospite di persona e non lo riconosci con il documento d’identità originale al momento dell’arrivo, come potresti effettuare un check-in in regola?

 

La risposta è che non puoi…

 

L’unica soluzione che ti permetterà di eseguire un check-in a prova di Coronavirus è il check-in contactless di Wiisy!

 

E proprio perché sappiamo quanto sarà importante nei prossimi mesi comunicare ai tuoi clienti il fatto che tu sei un “padrone di casa” molto attento e scrupoloso e che ci tieni alla loro salute, abbiamo deciso di fornire a tutti coloro che diventeranno nostri clienti la possibilità di esibire questo esclusivo badge.

 

 

Così avrai la possibilità di far capire in un attimo ai tuoi ospiti che il tuo check-in contactless fatto con Wiisy garantirà loro una sicurezza in più che li metterà al sicuro dal rischio di contagio.


Ma la cosa più bella è che tu non hai assolutamente niente da perdere nell’utilizzarla!

 

Infatti potrai provarla gratis per 30 giorni senza alcun obbligo di rinnovo alla fine del periodo di prova gratuita ma soprattutto senza alcun limite di utilizzo!

 

Potrai usarla tu oltre a tutti i tuoi collaboratori per fare un numero illimitato di check-in.

 

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