Come attirare i turisti col management della destinazione

Come attirare i turisti nella tua zona col management della destinazione Wiisy

Attirare i turisti, fare in modo che scelgano noi e non la concorrenza, è una sfida ma anche un lavoro vero e proprio, che va portato avanti giorno per giorno. Per farlo, possiamo mettere in campo tutta una serie di strategie adatte alla nostra offerta, con l’obiettivo ultimo di incrementare il tasso di prenotazioni.

Tra gli strumenti più utili quando si parla di tecniche per attirare i turisti c’è il management della destinazione. Un’espressione che definisce la gestione coordinata dei punti di forza di una destinazione turistica.

Ancora prima di attirare i turisti facendo in modo che scelgano noi e non un’altra struttura alberghiera o extra alberghiera nelle vicinanze, dobbiamo fare in modo che i viaggiatori decidano di trascorrere le vacanze nella zona in cui operiamo.

Il management della destinazione è la gestione coordinata dei punti di forza di una destinazione turistica

Solo in seconda battuta potremo lavorare perché la nostra casa vacanze, B&B, appartamento in affitto breve, agriturismo e così via sia tra i luoghi dove pernottare privilegiati da chi sceglie proprio quella destinazione.

L’ideale è che la nostra struttura diventi uno dei punti di forza per i turisti che scelgono la nostra area geografica come meta per le vacanze.

Management della destinazione per fare squadra

Il management della destinazione poggia su un’idea fondante, che noi di Wiisy condividiamo e promuoviamo da sempre: la necessità di fare squadra. Solo grazie alla collaborazione tra diverse realtà e attori è possibile sviluppare al massimo le potenzialità turistiche di una destinazione.

La competitività, che giustamente non può e non deve essere eliminata dal mercato turistico, non esclude necessariamente la collaborazione tra le varie aziende e gli operatori turistici. Basta darsi un obiettivo comune: quello di attirare i turisti valorizzando in maniera strategica il territorio.

Ora, però, è necessario fare un passo indietro per capire meglio come sviluppare concretamente un’attività di management della destinazione. 

Cosa definisce una destinazione

Cerchiamo innanzitutto di capire cosa definisce una destinazione turistica e perché. La destinazione turistica è prima di tutto un luogo geografico, ma i confini effettivi del suo spazio vengono individuati e definiti dalle aspettative e dalle esigenze dei potenziali ospiti più che da mappe e accordi tra Stati o Regioni.

I confini della destinazione turistica sono definiti dalle aspettative dei potenziali turisti

Pensiamo ad esempio alle Dolomiti, condivise dalle regioni Trentino, Sűdtirol e Veneto ma percepite e vissute dal turista come un unicum. La destinazione è il luogo in cui il turista trova tutti i prodotti e i servizi che nel suo immaginario sono connessi a una vacanza in quella specifica area geografica, da lui scelta.

La destinazione cambia a seconda del turista

Gruppi diversi di turisti cercano in una destinazione cose differenti. Di conseguenza, il management della destinazione e le azioni da fare per attirare i turisti cambiano a seconda del tipo di ospiti che vogliamo intercettare. La definizione di destinazione non è fissa ma assume sfumature e contorni diversi in base alla clientela. 

La destinazione è tanto più ristretta quanto più sono specifici gli interessi e i bisogni del turista, mentre diventa più ampia e meno definita quando il viaggiatore ha le idee meno chiare. Oppure quando arriva da lontano.

Pensiamo a un turista che proviene da Oltreoceano per visitare la Sicilia. Molto probabilmente, cercherà nella destinazione non tanto o comunque non solo le specificità che rendono unico quel luogo (le spiagge bianche e quelle rosa, le città d’arte come Taormina, Cefalù o Palermo, il trekking sui vulcani) ma anche tutta una serie di elementi tipici italiani. Elementi che sono presenti nell’immaginario collettivo degli stranieri e definiscono il turismo in Italia in senso allargato, come l’ospitalità e il buon cibo.

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Cosa fa il management della destinazione

Il management della destinazione, come abbiamo già sottolineato, si occupa di attirare i turisti ma anche di gestirne i flussi, per ottenere i migliori risultati economici possibili. Uno dei suoi obiettivi è quello di incrementare la presenza turistica al di fuori dell’alta stagione, migliorando gli affari di tutti gli operatori locali e allo stesso tempo preservando il territorio.

Il management della destinazione serve anche ad aumentare i flussi turistici fuori stagione

Se è innegabile che l’estate è il momento di maggior guadagno per molte località turistiche italiane, riuscire ad attirare turisti tutto l’anno fa bene non solo alle tasche degli operatori turistici ma anche ai commercianti locali e a chi abita in zona. Un flusso costante e gestibile di ospiti non sovraccarica il territorio e non mette in crisi i servizi.

L’importanza di una buona immagine

Di fatto, quando si fa management della destinazione, si  gestiscono anche l’immagine e l’identità della destinazione attraverso strumenti di promozione e comunicazione. Come? Si valorizzano tutti i punti di forza di una zona, sfruttando le diverse forme di pubblicità online (siti web, social network, annunci su Google ecc.) e offline (volantini, brochure, manifesti, annunci sui giornali e così via).

Bisogna raccontare cosa offre un territorio: dando risalto sia alle sue caratteristiche più note e apprezzate sia a quelle meno valorizzate e conosciute. Inoltre, il management della destinazione cura la reputazione della destinazione. Ad esempio promuovendo i sistemi di recensione via web e incrementando la presenza della destinazione nei palinsesti televisivi (trasmissioni locali e nazionali su food e turismo). 

È importante dare risalto anche alle caratteristiche meno note e valorizzate di un territorio

Cosa possiamo fare in prima persona

Nel nostro piccolo cosa possiamo fare per mettere in pratica tecniche utili di management della destinazione? Inseriamo all’interno delle nostre attività di marketing elementi che raccontino e valorizzino le specificità della destinazione. Senza dimenticarci di operare in sinergia con le altre realtà presenti sul territorio.

Ecco alcuni esempi concreti di attività da mettere in campo fin da subito.

  • Dedichiamo una sezione del nostro sito web alle caratteristiche che rendono unico il nostro territorio e alle attività che si possono svolgere in zona, sia in alta sia in bassa stagione.
  • Se abbiamo un blog scriviamo una serie di articoli sulla storia e le bellezze locali.
  • Quando i turisti prenotano, prevediamo di inviare loro tre o quattro email nel periodo che precede il soggiorno. Dedichiamo una di queste email al racconto dei prodotti e dei servizi che la destinazione offre loro.
  • Cerchiamo di immaginare un percorso di attività e luoghi da scoprire, diversificato in base al tipo di turista (famiglia, coppia senza figli, gruppo di amici, lavoratori ecc) ma sempre incentrato sulle specificità del territorio. Il turismo esperienziale è una tendenza in forte aumento, scopriamo come sfruttarla.
  • Mettiamoci in gioco in prima persona aiutando concretamente i turisti a organizzare visite guidate, degustazioni, escursioni eccetera.
  • Troviamo accordi con gli operatori turistici locali per offrire ai nostri ospiti sconti e pacchetti di attività (ad esempio visita guidata con cena a prezzo di favore per chi pernotta nelle nostre strutture).
  • Offriamo agli ospiti un regalo di benvenuto o di saluto che contenga prodotti tipici locali.

Infine, quando chiediamo gentilmente agli ospiti di lasciare una recensione sulla nostra struttura alberghiera o extralberghiera, ricordiamo loro di aggiungere una riga su quello che il territorio può offrire di unico e speciale.

Una destinazione unica e speciale

Fare management della destinazione può essere complesso. Nel nostro piccolo però possiamo mettere in campo fin da subito alcune strategie efficaci e non dispendiose economicamente, per trarre beneficio dai principi alla base del destination management. Sicuramente ci vuole impegno e dobbiamo investire il nostro tempo, ma ne vale la pena. Quasi ogni destinazione, in Italia, può trasformarsi in una “destinazione da sogno”. E come specialisti dell’ospitalità possiamo essere artefici di questa trasformazione.

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