Se Sired Sardegna non funziona, come possiamo fare per inviare all’Istat le presenze degli ospiti che soggiornano in hotel, B&B, case vacanze, affittacamere e appartamenti in affitto breve dell’isola?
Quando si gestiscono una o più strutture ricettive, gli obblighi da rispettare sono parecchi. Tra gli altri c’è quello di comunicare arrivi e partenze dei turisti all’Istituto nazionale di statistica. Chi opera in Sardegna può usare un’applicazione online gratuita che si chiama Sired (SIstema Regionale Elaborazione Dati), oppure una app di terze parti come Wiisy, in grado di interfacciarsi con il Sired e rendere la procedura decisamente più facile e veloce.
Quali sono gli obblighi previsti
Dal punto di vista legale, in Sardegna possiamo inviare le presenze turistiche all’Istat su base giornaliera. Dal 2015, infatti, non è più prevista la possibilità di posticipare l’invio entro il giorno 5 del mese successivo. Le modalità previste sono tre: tramite inserimento online dei check-in completi di tutti dati, oppure tramite caricamento di un file usando il Sired, o ancora, in alternativa, con una app di terze parti.
Alle strutture in regola con le modalità e i tempi di trasmissione previsti dalla Regione, è consentito l’accesso alle elaborazioni dei dati predisposte periodicamente dall’Assessorato, così da verificare che tutto sia a posto.
Le regole per l’invio dei dati sui flussi delle presenze turistiche sull’isola sono elencate nella delibera n. 10/20 del 17 marzo 2015; la giunta regionale ha inoltre approvato le linee guida per il funzionamento del SiRED, in cui vengono definite fasi, scadenze e modalità di raccolta dei dati. Purtroppo, se Sired Sardegna non funziona e il disservizio continua per più giorni, come è già accaduto in altre regioni con applicazioni simili, l’obbligo resta, così come il rischio di ricevere una sanzione.
L’obbligo di comunicazione delle presenze turistiche a Istat c’è anche quando il Sired non funziona
Chi dimentica di comunicare le presenze dei turisti all’Istat o commette degli errori, rischia una multa da 250 a 2500 euro per ogni mese di mancata o incompleta dichiarazione. Inoltre il mancato utilizzo del Sired prevede l’esclusione dalle attività di promozione e dalle iniziative di marketing dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.
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Cosa succede se Sired Sardegna non funziona?
Abbiamo problemi con il Sired a causa di errori o malfunzionamenti del sistema durante l’uso? Contattiamo l’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna (Viale Trieste, 105 09123 – Cagliari) scrivendo a tur.areaoperatori@regione.sardegna.it oppure usiamo l’elenco dei referenti territoriali.
Se scegliamo di usare una mail, ricordiamoci di specificare perché abbiamo bisogno di supporto, in modo dettagliato. Idealmente, per chiarire qual è il problema, è meglio allegare all’email un’immagine dello schermo che mostri l’errore. Specifichiamo subito nell’oggetto dell’email che abbiamo un problema di carattere tecnico oppure che il Sired non funziona (in questo caso dovremmo visualizzare un errore già nella pagina di log-in).
Se scegliamo di usare una mail, ricordiamoci di allegare uno screenshot dell’errore
Prima di ricorrere all’assistenza…
Prima di ricorrere all’assistenza, verifichiamo che la nostra connessione a Internet non abbia problemi e ricordiamoci che per il corretto funzionamento del Sired è necessario:
- abilitare l’utilizzo dei cookies ed evitare di eliminarli una volta chiusa la sessione di navigazione
- non usare programmi di pulizia automatica sul browser
- configurare antivirus e antispyware in modo che non eliminino periodicamente i cookies
- evitare di attivare la “protezione privacy” del browser (che elimina cronologia, file temporanei e cookies)
- per la gestione degli ospiti dal Sired, senza app di terze parti, usare sempre lo stesso pc e lo stesso browser
Purtroppo, se Sired proprio non va non c’è un’alternativa per comunicare i flussi a Istat. Le app di terze parti come Wiisy, che rendono la comunicazione molto più agile, devono comunque interfacciarsi con Sired (o con le altre piattaforme gratuite, per chi opera altrove). Vediamo insieme cosa dobbiamo fare per correre ai ripari.
Come muoversi in caso di disservizio prolungato
Se il problema non è tecnico ma c’è un disservizio generalizzato, la cosa migliore da fare, dopo aver parlato con le persone addette all’assistenza di Sired, è ricontattare subito l’Assessorato del Turismo, che ci metterà in contatto con la persona più adatta.
Possiamo farlo da soli oppure, ancora meglio, con l’aiuto di un’associazione di categoria. Preferiamo muoverci in autonomia? Usiamo un nostro indirizzo di Posta certificata, in modo che resti una traccia ufficiale dello scambio. Quando però, per qualsiasi motivo, ci accorgiamo che facciamo fatica a farci ascoltare (o semplicemente ad avere una risposta) le associazioni di categoria sono la miglior difesa.
Se dovessimo ricevere una sanzione per la mancata comunicazione dovuta a un disservizio che non dipende da noi, aspettiamo a pagarla. Facciamoci aiutare per contestarla presso il giudice di Pace o il Tribunale entro 30 giorni dalla notifica.
Se riceviamo una sanzione per la mancata comunicazione Istat dovuta a un disservizio di Sired non paghiamo
Hai bisogno di capire come ottenere le credenziali per il primo accesso a Sired Sardegna? Vuoi imparare a usare al meglio l’applicazione ed evitare gli errori più comuni? Leggi qui.
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