Il Nuovo Alloggiati Web, il portale della Polizia di Stato dedicato alla registrazione degli ospiti di tutte le strutture ricettive, è ora online, con qualche giorno di ritardo rispetto alle attese. Come avevamo preannunciato, ci sono delle novità a livello normativo e alcune semplificazioni pratiche che vanno a vantaggio degli utenti.
Diciamo subito che l’interfaccia è stata completamente rinnovata e questo potrebbe disorientare un po’ chi si era abituato al vecchio portale Alloggiati. Alloggiati Web è ora accessibile anche da smartphone e tablet, quindi per inviare le generalità degli ospiti in questura non è più necessario aspettare di arrivare in ufficio oppure portarsi dietro un notebook. Vediamo insieme cosa cambia esattamente e come usare il nuovo Alloggiati Web.
La connessione? Sempre via web
Per usare il nuovo Portale Alloggiati senza affidarsi a software di terze parti, bisogna comunque connettersi via web, tramite browser, anche da smartphone e tablet.
Se invece vogliamo fare tutto via app, in modo davvero facile e veloce, basta usare Wiisy, che permette di completare un check-in in soli 30 secondi, semplicemente inquadrando il documento di identità dell’ospite.
Il Ministero ha introdotto il collegamento in sicurezza tramite web service, ma questo interessa più che altro chi offre gestionali e app che comunicano a loro volta con il nuovo Alloggiati Web, come appunto Wiisy.
In sostanza, ci sono tre possibili metodi per comunicare le presenze degli ospiti al nuovo Portale Alloggiati:
- la compilazione delle schedine una per una direttamente dal portale,
- l’upolad di un file di testo in formato txt,
- l’uso di uno strumento di terze parti come Wiisy, che funziona da smartphone, tablet e computer e dà la possibilità anche di caricare un semplice file.
Il check-in in 30 secondi:
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Addio al certificato digitale
I cambiamenti introdotti con il nuovo Alloggiati web riguardano soprattutto la procedura di autenticazione. Come sapevamo già, possiamo dire addio al certificato digitale. Un sistema davvero scomodo da usare, prima di tutto perché scadeva e ogni volta andava sostituito, secondo a causa della sua difficoltà di installazione.
La procedura di autentificazione del nuovo Alloggiati web sfrutta un sistema più sicuro, basato su credenziali personali e OTP (One Time Password). Purtroppo, tra tutti i diversi tipi di generazione delle OTP in circolazione, la modalità scelta dalla Questura è comunque un po’ datata e poco pratica. Il certificato digitale, infatti, è stato sostituito da un set di codici dispositivi.
La sicurezza è garantita, perché l’autenticazione si basa su due fattori, la password e l’OTP, che cambia ogni volta, la praticità un po’ meno, come vedremo tra poco.
I cambiamenti introdotti con il nuovo Alloggiati web riguardano soprattutto la procedura di autenticazione
Per le nuove aperture
Chi non ha mai usato il Portale Alloggiati e si collegherà per la prima volta direttamente al nuovo Alloggiati Web, riceverà dalla Questura competente territorialmente, in fase di abilitazione, i codici dispositivi. Tutti gli altri devono procedere in autonomia alla migrazione. Wiisy sta realizzando una guida completa all’uso del nuovo Alloggiati Web, nel frattempo vediamo brevemente come funziona la migrazione da certificato a OTP.
Migrazione da certificato a codici dispositivi
Possiamo abbandonare il certificato anche in un secondo momento, sarà valido fino alla sua naturale scadenza. Nel momento in cui decidiamo di procedere al passaggio, dobbiamo collegarci dalla nostra postazione abituale, perché ci serviranno:
- le credenziali di accesso al Portale Alloggiati
- la corretta importazione del certificato sul browser
In poche parole è obbligatorio usare il computer che abbiamo sempre utilizzato per comunicare alla questura i dati degli ospiti, altrimenti il passaggio non è possibile.
Dalla home page del portale facciamo clic sul menu a tendina SUPPORTO e scegliamo Recupera Credenziali, poi clicchiamo su Scarica i codici di accesso con il Certificato Digitale. È macchinoso, ma non c’è alternativa. Inseriamo Utente e Password e procediamo scegliendo Accedi. A questo punto ci appare un bottone verde con scritto Scarica i Codici di Accesso, clicchiamoci sopra.
Per migrare al nuovo sistema di autenticazione dobbiamo usare il vecchio certificato non ancora scaduto
Download e uso dei codici
Salviamo quanto scaricato e stiamo ben attenti a conservare in un posto sicuro i codici, che si presentano come una schedina con una serie di numeri da 4 cifre, divisi per gruppi.
Quando ci colleghiamo al portale e vogliamo (o dobbiamo) usare l’OTP ci viene chiesto di inserire, dopo la solita password, la One Time Password. Questa è formata da una parte dei numeri presenti sulla scheda dei codici, in combinazioni sempre diverse. Qualcuno forse ricorderà che, in passato, questo metodo veniva usato per l’accesso da remoto ai primi sistemi di home banking.
La One Time Password è formata da una parte dei numeri presenti sulla scheda dei codici
Se vogliamo inviare i dati dei check-in dallo smartphone potremo collegarci al nuovo Alloggiati Web ovunque siamo, a patto di avere con noi la Scheda dei Codici di Accesso.
Nel file scaricato, che contiene la schedina con i codici, troviamo riassunti pure i dati principali relativi alla nostra struttura (login, categoria, comune eccetera) e il PUK. Anche questo codice va conservato. Vediamo perché.
Recupero credenziali in autonomia
I codici della schedina utili per generare l’OTP serviranno, eventualmente, per recuperare le credenziali di accesso al nuovo Alloggiati Web, qualora dovessimo perderle. È una buona notizia: se perdiamo le credenziali non dobbiamo più rivolgerci alla questura ma possiamo fare tutto in autonomia. Come? Sempre dalla pagina Recupero delle Credenziali di Accesso, usando PUK e Scheda dei Codici.
Lo stesso vale se perdiamo il PUK o se abbiamo bisogno di una nuova Scheda dei Codici: avendo in mano almeno parte degli strumenti di autenticazione possiamo recuperare quello perso. Se però, ad esempio, ci capita di smarrire sia il PUK sia i Codici dovremo per forza scrivere o telefonare alla questura più vicina.
Se ci capita di smarrire sia il PUK sia i Codici dovremo scrivere o telefonare in questura
Nuove regole e ricevute
Lo avevamo già annunciato e ora è ufficiale: come stabilito dal Decreto del Ministero dell’Interno sulla Gazzetta Ufficiale del 14 ottobre, i dati degli ospiti che soggiornano da noi per una sola notte vanno obbligatoriamente comunicati entro 6 ore dall’ingresso in struttura.
Infine, le ricevute corrispondenti ad ogni check-in non sono più contrassegnate da una lunga stringa alfanumerica, collegata a una firma digitale, ma da un semplice QR code, che va conservato. Di conseguenza non è più necessario aggiornare la definizione delle firme sul programma che usiamo per leggere le ricevute (tipicamente Adobe). Un’altra piccola semplificazione.
Il check-in in 30 secondi:
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